Molti continuano a chiedermi cosa facciamo noi frati francescani, com’è la nostra vita… Ma la domanda vera è: Ma chi è in fondo il frate francescano? Ci aiuta a rispondere direttamente san Francesco, a pochi giorni dal Natale.
Giovani in ricerca
In questi giorni siamo reduci dall’ultimo incontro del gruppo San Damiano (qui trovi tutte le informazioni): il gruppetto di giovani in “ricerca vocazionale“. Anche in questi mesi infatti ci sono stati dei giovani che si sono avvicinati a noi frati per un aiuto sulla ricerca della propria strada, giovani che si portano dentro questa domanda: “E se diventassi frate?“.
Sì, la nostra vita continua ad attirare e ad affascinare molti giovani, anche oggi nel 2022. Lo Spirito del Signore infatti, soffia dove vuole, come vuole e sempre sa suscitare nel cuore di molti giovani, oltre ogni timore o difficoltà, il desiderio di seguirlo con radicalità.
Sempre molte domande
Spesso si avvicinano a noi pieni di domande. Molte sono sulla nostra vita di frati. E allora oggi pensavo proprio questo: tutte queste domande, anche molto pratiche, si riassumono in una sola, una domanda vera, radicale (cioè che va alle radici della questione): Ma il frate chi è?
Si possono dare certamente molte risposte. Ogni frate ha la “sua” risposta, perché ciascuno interpreta l’essere frate francescano secondo la sua originalità, unica e irripetibile. Però possiamo lasciarci ispirare da colui che ha iniziato tutta questa lunga storia, più di 800 anni fa: san Francesco d’Assisi.
![Francesco abbraccia crocfisso mosaico](https://www.vocazionefrancescana.org/wp-content/uploads/2015/12/Francesco-abbraccia-crocfisso-mosaico.jpg)
Cosa ne pensa san Francesco?
Andiamo a pescare un brano delle Fonti Francescane (gli antichi scritti di san Francesco e dei suoi primi compagni) che ci può dire un po’ come risponderebbe Francesco a questa domanda:
E tutti coloro che faranno tali cose e persevereranno fino alla fine riposerà su di essi lo Spirito del Signore (Is 11,2), ed Egli ne farà la sua dimora, e saranno figli del Padre celeste di cui fanno le opere, e sono sposi; fratelli e madri del Signore nostro Gesù Cristo (Cfr Gv 14,23; Mt 5,45).
Siamo sposi, quando per lo Spirito Santo l’anima fedele si unisce a Gesù Cristo.
Siamo fratelli Suoi, quando facciamo la volontà del Padre Suo che è in cielo (Mt 12,50).
Siamo madri Sue, quando lo portiamo nel cuore e nel nostro corpo con l’amore e con la pura e sincera coscienza, e Lo generiamo attraverso sante opere che devono risplendere agli altri in esempio. (LFed FF 200)
Per Francesco dunque il frate francescano è colui che prima di tutto fa spazio, si fa dimora accogliente e permanente al suo Signore. Da questa Presenza, tutta la sua esistenza, (relazioni, stile di vita, atteggiamenti, scelte, …) è trasformata e trasfigurata in un continuo cammino di conversione e di rinnovamento, seguendo le orme e l’esempio di Gesù!
Francesco ribadisce questa idea anche nel testo della sua prima regola per i frati:
E sempre costruiamo in noi una casa, una dimora permanente a Lui, che è Signore Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. (Rnb FF 61)
Facciamoci casa per il Signore!
Facciamoci dunque casa per il Signore, tutti quanti, in particolare in questi giorni ormai così vicini al Natale: lasciamo che questo Dio-bambino possa nascere in noi, custodiamolo, coccoliamolo, facciamogli spazio, teniamo al caldo, prendiamoci cura di lui.
Che il nostro caro san Francesco (insieme a suo fratello, e nostro caro santo, Antonio di Padova) ci aiutino in questo, ci sostengano, ci spronino a proseguire il cammino: continuiamo a far nascere il Signore nel mondo, ogni piccolo giorno.
Affido alla vostra preghiera e al vostro sostegno spirituale i giovani del Gruppo San Damiano, perché possano davvero avere il coraggio di seguire il Signore sulle strade belle, della vita donata per gli altri.
Il Signore è grande.
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org
![](https://www.vocazionefrancescana.org/wp-content/uploads/2020/02/giovanefrateconstatuasanfrancesco3.jpg)